La comunicazione efficace del manager: il workshop di Andrea Pisanu
Come Make Me Italy aiuta le attività a sviluppare la leadership aziendale
di Redazione
Creare motivazione e ambizione nel proprio ambiente attraverso i comportamenti e le parole: questa è la funzione chiave che un manager deve riuscire a impersonare nel rapporto con lo staff.
“Andrà come noi faremo in modo che vada”: L’IMPORTANZA DELLA PAROLA.
Spesso fraintendiamo il concetto di “sperare” o “desiderare” con quello di “credere di poter fare”.
Usare termini che influenzino la visualizzazione creativa, stimolando il concetto di
auto-esigenza e, al contempo, facendo attenzione a non sconfinare nell’eccesso di pressione è fondamentale (“esigo” quando chiedo qualcosa che dipende da me; “metto pressione” se chiedo qualcosa di cui non ho il pieno controllo).
Il trovare la chiave giusta per motivare il proprio team parte innanzitutto dalla consapevolezza che non tutti siamo uguali, né spinti dalla stessa motivazione: esistono fattori intrinsechi e ambientali in virtù dei quali il messaggio di motivazione deve essere adattato. Immaginiamo i membri del team da motivare come delle porte di un palazzo tutte diverse tra loro: il bravo manager/motivatore dovrà trovare la chiave per ogni porta, scoprendo, e facendolo esprimere, tutto il potenziale di ciascun singolo.
Riuscire a cambiare la mentalità in un gruppo di lavoro passa soprattutto dall’esempio che si trasmette: uno dei processi di apprendimento per cui impariamo comportamenti e abilità è, infatti, quello dell’imitazione (“è difficile credere nel messaggio, se non si ha fiducia nel messaggero”).
La prima importante lezione che un manager dovrebbe memorizzare è che, per promuovere azioni adeguate alle sue idee, dovrà costruire e interpretare un modello che i membri del team possano emulare, installandolo su una solida base di principi etici poiché “è ciò che abbiamo in fondo al cuore a muoverci”.
In secondo luogo, la comunicazione deve essere più che mai efficace:
– bisogna essere sempre diretti (non lanciare messaggi a doppio senso o contraddittori, ma sempre chiari e onesti)
– non bisogna mai dare per scontato ciò che si vuole dal team
– bisogna appropriarsi del messaggio e rafforzare i punti chiave
– bisogna condividere sempre i principi (per stabilire legami stretti, è importante condividere sentimenti ed emozioni)
– inviare messaggi in maniera immediata (posticipare un messaggio necessario, per esempio, in risposta a un comportamento poco adeguato può portare a problematiche posteriori molto più grandi)
– i messaggi verbali e non verbali devono essere coerenti (è importante ricordarsi delle comunicazioni fatte in precedenza per non rischiare di apparire incoerenti al gruppo)
– il messaggio deve essere adattato alle caratteristiche della persona che ascolta
– feedback: bisogna accertarsi che il messaggio sia giunto in maniera adeguata
Una corretta applicazione dei principi di motivazione e comunicazione aiuta a creare un ambiente positivo e sognatore, terreno fertile su far cui cavalcare le ambizioni di ciascuno.
Rafforzare le situazioni positive, dare importanza ai traguardi a breve termine e celebrarli, senza mai sconfinare nella comfort zone, ovvero nelle zone di non apprendimento, sono le altre funzioni di leadership connesse ai campi di motivazione e comunicazione.
L’entusiasmo muove il mondo; fra tutti i sentimenti è quello più contagioso e crea gioia.
Un gruppo triste è un gruppo che parte sconfitto.
La generazione di un gruppo Positivo/Entusiasta/Unito – con valori e principi forti – è direttamente proporzionale all’applicazione dei suddetti principi da parte del manager.
Per conoscere di più sui workshop di Motivazione e Comunicazione manageriale per lo sviluppo del business della tua azienda, tenuti da Andrea Pisanu, scrivici: info@makemeitaly.it
Redazione
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