Cave de Donnas
Makemeitaly.it ha scelto La Cave de Donnas per:
- Il modello virtuoso di Cooperativa di tutela di un prodotto della tradizione
- la garanzia della qualità e la genuinità del vino Doc Donnas
- Il controllo severo della filiera e dell’impatto ambientale
- L’attenzione alla valorizzazione del territorio e delle antiche tecniche di coltivazione e vinificazione
- L’eroicità nella coltivazione in ambiente impervio
Nel 1971, un gruppo di viticoltori, dopo aver ottenuto con il D.P.R. dello 8-2-1971 la Denominazione di Origine Controllata al vino di Donnas, si è costituito in cooperativa col preciso scopo di tutelare e garantire la qualità e genuinità del vino.
La viticoltura a Donnas, ha tradizioni antichissime, anche se è una coltivazione difficile tenuto conto della forte pendenza della montagna. Ma i ripidi declivi sono vinti dai terrazzamenti secolari trattenuti da muri alti anche 4 metri. Per questo definiamo questo tipo di coltivazione “eroica” e “resistente”.
Le vendemmie iniziano a Settembre col Pinot Grigio, proseguono ad inizio Ottobre col Vien de Nus, per il vino da tavola, e nella seconda metà di Ottobre col Nebbiolo-Picotendro e terminano a metà Novembre con la vendemmia tardiva dei grappoli già leggermente appassiti di Nebbiolo per il Vieilles Vignes.
Oltre alle degustazioni guidate, presso Donnas è possibile anche visitare il museo del vino dove si trovano oggetti e attrezzature che sono ancora oggi per la maggior parte di uso comune a Donnas. La loro origine si perde nel tempo, i nomi in patois, spesso non traducibili in italiano, evocano un passato in cui la coltivazione della vite era un’attivita’ diffusa e profondamente radicata nella cultura locale. Sono oggetti semplici, ma sapientemente realizzati da mani esperte e perfettamente idonei a svolgere, nella vigna o in cantina, la funzione loro assegnata.